RAGALNA – Trattare la tematica complessa dell’Urbanistica, nelle sue sfaccettature, criticità e difficoltà di applicazione, individuando soluzioni che possano indicare la giusta strada da percorrere. Questo lo scopo dell’evento organizzato dal Comune di Ragalna con il patrocinio dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania, e dell’Ordine e Fondazione degli Ingegneri del capoluogo etneo: «Un incontro fortemente voluto dal nuovo dirigente tecnico arch. Carmelo Strano, allo scopo di dare risposte per snellire le procedure, rispettando il territorio in cui si opera – esordisce il sindaco del Comune di Ragalna Salvatore Chisari – oggi bisogna far fronte alle numerose novità legislative, che complicano e rallentano la macchina burocratica, già in difficoltà per il personale sottodimensionato degli uffici tecnici di molti Comuni». Un primo tassello di una serie di incontri, come spiegato dallo stesso Strano, a cui seguiranno altri eventi, per un lavoro sinergico sulle principali problematiche, in parte già messe a fuoco con questo incontro, che costituiranno spunti operativi per il costituendo laboratorio permanente.
«Punto chiave di questo processo – evidenziato nei saluti istituzionali dal vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Salvatore Maugeri – è il confronto tra politica, professionisti e cittadini. Solo dialogando con chi conosce il territorio e ha competenze specifiche è possibile dare risposte concrete alla collettività». L’Urbanistica è materia complessa, «soprattutto per le differenti interpretazioni normative – commenta in apertura il presidente della Fondazione degli Ingegneri Filippo Di Mauro – utile, anche se da perfezionare, il recente regolamento edilizio unico messo a punto dalla Regione nel tentativo di fornire un linguaggio univoco che snellisca la burocrazia, senza trascurare le peculiarità e le caratteristiche sociali, economiche e morfologiche di ogni territorio».
«Il tema del convegno di oggi – spiega poi il Consigliere referente dell’Ufficio Speciale Paesaggio e Parchi Urbani dell’OAPPC CT Giovanni Longhitano, in rappresentanza della Fondazione OAPPC CT – assume ancora più importanza in relazione alla valenza straordinaria del Paesaggio nostrano, il cui valore è riconosciuto anche dall’Unesco. Una realtà che necessita di una progettazione clima resiliente sostenibile che possa valorizzarlo». Presente anche la categoria dei Geometri e Geometri Laureati, che vedono in questa iniziativa «l’inizio di un percorso virtuoso per capire come migliorare e attuare un regolamento valido per tutti i Comuni, attraverso il supporto di tecnici competenti», commentano il Presidente etneo Agatino Spoto e quello di Messina Carmelo Ardito.
Tra gli interventi anche quello di Andrea Corsaro, vicepresidente del Consiglio Comunale di Ragalna, e di Rosario Garozzo, componente del Centro Provinciale Studi Urbanistici di Catania (CePSU).
A seguire gli interventi dei relatori, introdotti e coordinati dall’Arch. Strano. Il docente UniCT Riccardo Privitera ha illustrato i principi perequativi utilizzati nella stesura del PRG di Ragalna che si spera di rendere in breve operativo, seguito da Fabrizio Puglisi, delegato del presidente dell’Associazione Ingegneri Valle del Simeto.
Di prospettive consapevoli in materia di Governo del Territorio ha trattato Giuseppe Messina, segretario OAPPC CT e referente USGT, evidenziando, in ambito urbanistico, il ruolo chiave dei professionisti che quotidianamente operano sul territorio e, nello specifico, quello degli Architetti, sensibili all’ascolto e fortemente credenti nel ruolo fondamentale della pianificazione partecipata. «Attualmente – afferma Messina – abbiamo un quadro normativo regionale che, sebbene di recente emanazione, risulta incompleto e poco chiaro in alcuni punti fondamentali. Un ostacolo per gli addetti ai lavori e per la crescita del Territorio, considerato che una norma ben concepita e scritta non deve lasciare spazio all’interpretazione, ma semplicemente essere applicata. Le professioni tecniche – continua – vanno coinvolte in sede di stesura dei testi normativi, consentendo loro di mettere a disposizione le proprie competenze specifiche e una profonda conoscenza del Territorio, per fornire alla politica strumenti utili e validi indirizzi nelle scelte da fare in ambito di pianificazione e programmazione, nell’interesse comune».
In chiusura gli interventi del Consigliere Fabrizio Datola del Collegio dei Geometri di Catania che ha commentato, per grandi linee, il nuovo regolamento edilizio unico regionale e del presidente Carmelo Ardito.
La giornata si è conclusa con un interessante dibattito animato dagli interventi dei professionisti locali.